Polpette messicane
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Albondigas, le mie polpette messicane sbagliate ma molto apprezzate

Mai provate le polpette messicane? Si chiamano Albondigas e oggi vi racconto come sbagliarle… 🙂

Le polpette messicane come quelle di tutto il Mondo non possono che piacere, e le mie, nonostante gli imprevisti, sono piaciute davvero… Ecco il loro racconto.

Come vi accennavo QUI, è tempo di svelare alcuni retroscena culinari…

Come potete immaginare, cucinare in una cucina professionale non è semplice e ci vuole molta passione per sopportare la stanchezza fisica e la pressione.

Per una cena di un evento la preparazione inizia da un pensiero, un sogno, poi segue la ricerca, la programmazione fino ad arrivare alla pratica. Ovviamente la preparazione dei piatti avviene almeno un giorno prima, per permettere di arrivare ad una buona fine.

Le Albondigas, tipiche polpette messicane, erano una delle ricette scelte da me per un viaggio intorno al Mondo. Hanno una preparazione ideale per essere preparate prima… Ciò a cui non ero preparata è che rimanendo nella zuppa per tre ore si sono disfate al calduccio. Ovviamente, me ne sono accorta al momento del servizio (quella sera ho servito 10 varietà di polpette per un totale di più di 1000 pezzi!)… Ma sorpresa… Tutti hanno trovato eccezionale questa zuppa che molto si avvicinava alle zuppe contadine che si preparavano un tempo, piatto unico e confortevole.

Quindi, ora vi ripropongo la mia versione molto più ricca della ricetta originale per avvicinarle ai nostri gusti. Le “grandi” 🙂 modifiche:

  • L’impasto delle polpette devono essere più morbide e arricchite dalle carote, dall’harissa e dal pane raffermo bagnato.
  • Ho usato meno coriandolo poiché ho scoperto che non riesco ancora a farmelo piacere. E’ uno di quei sapori che se non sono registrati fin da piccoli, o li ami o li odi…
  • Ho usato meno peperoncini poiché noi siamo meno abituati ai livelli “brucianti” degli amici messicani.
  • Ho rosolato le polpette prima di immergerle
  • Ho utilizzato il pan grattato invece della farina

GLOSSARIO

Chayote: è una specie della famiglie delle Cucurbitacee, originaria del Sud America e coltivata nei paesi dell’area costiera del continente e nelle isole. Il maggior esportatore di Chayote è la Costa Rica. È conosciuto anche in Italia, dove è chiamato zucca centenaria, zucchina spinosa, patata spinosa

Peperoncino guajillo: Questo stupendo peperoncino di grosse dimensioni è assieme all’Ancho e al Pasilla uno degli ingredienti fondamentali della cucina messicana.

Harissa: è una salsa tipica del Nordafrica e diffusa soprattutto in Tunisia, a base di peperoncino rosso fresco, aglio alla quale si aggiunge l’olio d’oliva. (nei supermercati grandi si trova nel reparto dei cibi etnici)

Ingredienti:

  • 1 Kg di carne macinata di manzo
  • 3 uova
  • 1 tazza di riso tipo basmati
  • 4 carote
  • 150 g pane raffermo
  • Farina q.b.
  • 10 foglie di menta
  • 6 zucchine
  • 3 chayote
  • 1 cipolla
  • 4 pomodori
  • 2 peperoncini guajillo o habanero
  • 6 patate
  • 4 carote
  • Coriandolo fresco q.b.
  • Sale e cumino q.b.
  • 1 cucchiaio di Harissa

Preparazione

Le Albondigas

Sciacquate bene il riso sotto l’acqua corrente. Mettetelo a cuocere in acqua bollente salata fin quando sarà stracotto.

Mettete a bagno il pane raffermo in acqua o brodo.

Pulite e grattugiate le carote.

In una ciotola, unite il macinato, le uova, le carote, la menta tritata, il sale, l’harissa, il cumino e il pane ben strizzato. L’impasto dovrà risultare morbido. Con esso formate delle polpette all’incirca della stessa misura. Probabilmente avanzerà del riso… Tenetelo da parte.

La zuppa

In un pentolone molto capiente, riempite d’acqua e aggiungete le verdure tagliate a pezzettoni, i pomodori e peperoncini frullati, il sale, il coriandolo (senza esagerare). Quando avrà raggiunto il bollore, immergete le polpette e il riso avanzato. Cuocete per almeno 1 ora…

… “Stuzzichevole”!

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