peperoni
Piemontesina Bella TORINO

#sagrapeperone2014: povrom bagnà ‘nt l’euil

A Carmagnola è in corso la 65° edizione della Sagra del peperone che durerà fino al 7 Settembre 2014.
E dove c’è cibo e buone nuove da scoprire, io non posso mancare.
Il 30 Agosto 2014, in partenza da Piazza Castello ne #lamiatorino, ha avuto inizio il Blogtour organizzato dal Comune di Carmagnola in collaborazione con  Turismo Torino  e Provincia alla volta di Carmagnola.
Sì perché  questa graziosa cittadina non  è solo simbolo indiscusso del Peperone.

abbazia2Il nostro viaggio parte dalla Sacra Abbazia Casanova che racchiude testimonianze e ricchezze (a quanto sembra spesso rubate, ma chi si mette le antine dei mobili antichi in casa o ancor meglio un’intera via crucis??) di molti secoli di storia, infatti al suo interno potete visitare un museo custode di stole, libri sacri, messali ecc…

La giornata è soleggiata e la compagnia piacevole, direi che è ora di un bel bicchiere di vino e degustazione dei prodotti di “C’era una volta… Una ricetta”: questo Laboratorio Agroalimentare Artigianale nasce dalla passione di una cuoca che trasmette voglia di reinventarsi ogni giorno con sacrificio e caparbietà. I prodotti variano dalle specialità piemontesi alle confetture ai prodotti sottolio e molto altro, senza conservanti né additivi chimici grazie ad una pastorizzazione a 121°C dopo una breve cottura di ottime materie prime a Km 0. Ci hanno deliziato con prodotti della zona (salsiccia e carne cruda, formaggi accompagnati dalle loro composte) e immancabili i peperoni ripieni di bagna caoda e di tonno e capperi. Pulizia e sapori impeccabili, i prodotti sono in vendita in diversi punti (seguite la loro pagina Facebook).

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Ma a proposito di peperoni, come vengono coltivati? Eccoci nelle serre alla scoperta delle diverse varietà: il Quadrato, il lungo o Corno di bue (Presidio Slow Food),  la Trottola e il Tumaticot.
Il peperone fa la sua comparsa in Italia nel 1493 insieme alle patate e ai pomodori portati da Cristoforo Colombo dalle Americhe; qui in Piemonte trova l’habitat ideale per la sua coltivazione e produzione. Il suo nome botanico è Capsicum e sembra derivare dal termine Capsa (scatola) dovuto forse alla particolare forma del frutto. Da sempre è un alimento simbolo nella tradizione gastronomica piemontese, in abbinamento soprattutto alle acciughe e alla Bagna Caoda.

carmagnolottoCon tutto questo parlare di cibo, direi che è ora di pranzare. Ed eccoci a gustare un pranzo favoloso con piatti a base di peperoni, semi di canapa e prodotti della zona all’Agriturismo “La Ca Veja” . Scopro l’esistenza del Carmagnolotto, un agnolotto ripieno di ricotta di bufala e peperone (ripieno estivo), ma al palato la nota più piacevole per me è lo “scrocchiarello” dei semi di canape nell’impasto… Eccezionali.
Dulcis in fundo un tris di dolci goloso con l’immancabile persi pien (pesca ripiena!

 

Un po’ provati dal caldo e dal vino, raggiungiamo l’Ecomuseo della cultura della Lavorazione della Canapa, importante punto di forza carmagnolense.”Le signore della canapa” (come mi piace ricordarle) ci hanno dato dimostrazione del duro lavoro per produrre a mano le corde reso possibile ancora oggi dagli attrezzi originali sotto una tettoia risalente al 1905.

Una breve visita nel cuore della sagra, ci si rende conto di come Carmagnola si vesta a festa dopo un lungo lavoro di 1 anno per offrire alle persone un’esperienza piacevole e informativa.

La giornata si conclude nel più “dolce” dei modi: alla Di Claudio Pasticceria . Rimango affascinata dai gesti pieni di sapiente esperienza e gentilezza nel trattare ciò che una persona più ama. Ho visto temperare il cioccolato, ho assaggiato sorprendenti prodotti: se vi dico peperoni caramellati e glassati al cioccolato? E una torta con farina di mais e peperone? Ma questa pasticceria ha da offrire molti prodottipastic eccezionali. Che fate non passate?

Insomma c’è molto da scoprire: prendete la palla al balzo e dopo un salto alla sagra, andate a gustare in pasticceria piccole delizie, comprate ricordi saporiti al Laboratorio Agroalimentare e scoprite un po’ della storia di Carmagnola. Cosa volete di più?

Ultimi saluti e ringraziamenti per una giornata che rimarrà un piacevole traccia sulla via dei ricordi…
Grazie a tutti per l’accoglienza: Silvio, tutte le persone che ci hanno seguito e accompagnato, accolto e rifocillato.
Grazie ai compagni di viaggio, le persone danno sempre valore in più a ciò che viviamo: Silvia e Nicoletta di Turismo Torino e Provincia, Veronica di Home Sweet Home,  Alessandra di Ricette di Cultura, Marzia di Coffe & Mattarello, Margherita di A casa mia, Gianluca, Lele e Luca di Viaggia e scopri.

A presto con la prossima avventura

La vostra Stuzzichina

Foto by Irene Prandi

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