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Come e perché usare la pentola tajine

16 Gennaio 2019

“Un paese, è per me, un viso, un sorriso, un accoglienza, un nome, molto più che delle città, delle montagne, delle foreste o delle rive.”(Pierre Fillit) Perché parlare di accoglienza pensando ad una tajine?

 

Nella mia esperienza educativa con minori e famiglie, posso dire che le persone più ospitali e accoglienti sono sempre state le mamme marocchine.  E lo fanno cucinando e offrendo il meraviglioso té alla menta marocchino.  Accogliere l’altro al meglio per loro è sacro….  Quando vedo quindi una tajine subito il mio pensiero va all’Accoglienza e alla Condivisione.  La terracotta poi rimanda immediatamente anche alla tradizione di “cucina lenta” italiana caratteristica di molte zone.

“La pentola tajine incarna perfettamente il senso di casa, di calore e di rispetto dell’Altro.”

Come e perché usare la pentola tajine

La pentola tajine funziona come una pentola a pressione, ma a differenza di quest’ultima può essere aperta in ogni momento. E’ una cottura che ha bisogno di tempo e di una fiamma dolce che permetta ai cibi di cuocere al meglio mantenendo al massimo i sapori e i nutrienti. Inoltre, data il bassissimo uso di grassi, rappresenta una cottura ideale dal punto di vista salutistico. Sebbene, quindi, comporti tempistiche lunghe, ne acquisisce in sapore e salute. Basterà metterla sul fuoco e impiegare altre attività durante l’attesa 🙂

Per utilizzarla al meglio, ecco 10 regole importanti:

  1.  La tajine è ideata da usata sulle braci. La cosa migliore, proprio come si fa per le altre pentole in terracotta, è pertanto utilizzare uno spargi fiamma;
  2. Il piatto della tajine deve essere ben oliato e disponete una quantità di cibo giusta per la grandezza del piatto;
  3. Poiché il calore procede dal centro verso l’esterno, disponete gli alimenti con una maggior tempo di cottura al centro, mentre gli altri sopra e sotto;
  4. La temperatura ci mette un po’ a distribuirsi, ma in seguito ha il vantaggio di rimanere costante. Usate sempre fiamma bassa;
  5. Data la cottura prolungata, sarà necessario utilizzare una “parte liquida”, come ad esempio del brodo, per permettere la cottura. Sbizzarritevi con spezie ed erbe!
  6. I primi 15 minuti sono fondamentali per arrivare alla temperatura ideale, dopo, come per la pentola pressione, il tempo varierà a seconda del cibi. Niente paura, potete aprire e verificare la cottura e aggiungere altro liquido se necessario;
  7. Per facilitare la produzione interna dei vapori e il loro circolo, mettete dell’acqua fredda nell’incavo posto alla sommità della “campana”;
  8. Attenzione alla scelta della pentola. Esistono pentole per la cottura (la riconoscete dal foro presente sulla “campana” necessaria per lo sfiato del vapore) e altre solo da “piatto di portata”, che generalmente sono più decorate e non hanno il foro di sfiato. Inoltre, ormai in commercio ne esistono di altri materiali che non necessitano ad esempio dello spargi fiamma:
  9. Per il primo utilizzo è necessaria questa procedura:  – immergete in acqua fredda per almeno un’ora, – fate asciugare bene, – oliate bene sia il piatto, sia la campana, – mettete in forno freddo e portate a 150°C, lasciatela per 2 ore, – fate raffreddare perfettamente e risciacquate con acqua calda;
  10. Mi raccomando, per lavare la tajine dopo ogni utilizzo, NON USATE DETERGENTI poiché la terracotta è porosa. Utilizzate acqua calda e limone o aceto o bicarbonato.

Non vi rimane che provare e ditemi come vi siete trovate!

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