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#atuttopachino: pici con ciliegino, capperi e muddica

17 Giugno 2016
PACHINO1

Gli Aztechi lo chiamavano “xitomatl”, i francesi “pomme d’amour”… In qualsiasi modo vogliate chiamarlo, il pomodoro è diventato uno degli alimenti simboli della cucina italiana. Con oggi, 17 Giugno 2016, si chiude la Settimana dedicata a questo fantastico prodotto nel Calendario del Cibo Italiano – AIFB.

In collaborazione con il Consorzio del Pomodoro di Pachino IGP, oggi festeggiamo una qualità di pomodori che io amo e uso largamente nella mia cucina. Originario della Sicilia e più precisamente della zona di Siracusa e Ragusa, il Pomodoro di Pachino IGP si trova in 4 varietà: ciliegino, grappolo, costoluto e tondo liscio.

Io ho voluto esaltare il ciliegino nel modo migliore, secondo me, e cioè accompagnato da uno “spaghettone” dal diametro e dalla consistenza importanti… Semplici, senza alterare troppo la loro essenza ma esaltando la loro dolcezza e completando la sapidità grazie ai capperi. Infine, il tocco del “parmigiano dei poveri”, il pangrattato, che si usa in alcuni piatti siciliani.

Insomma, non mi rimane che dirvi #atuttopachino… non solo ciliegino!

Pici con ciliegino, capperi e muddica

Ingredienti per 2 persone:

  • 240 g di pici
  • 150 g di Ciliegino Pachino IGP
  • 2 cucchiai di capperi dissalati
  • 60 g di pangrattato
  • Olio evo q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Basilico q.b.
  • Zucchero di canna q.b.
  • Sale q.b.

Preparazione

La cottura di questa pasta tipica senese è molto lunga. Quindi mettete subito l’acqua a bollire! 

Nel frattempo, in un padellino con un cucchiaio di olio, fate tostare il pangrattato. Se necessario aggiungete un altro filo d’olio.

In una padella, scaldate l’olio e poi unite i pomodorini tagliati a metà. Insaporite con un pizzico di sale e di zucchero di canna e fate caramellare. Ora, unite i capperi e due foglie di basilico (o di più se vi piace tanto!).  Portate avanti la cottura e se necessario, aggiungete un po’ d’acqua calda (potete usare quella per la pasta).

Buttate la pasta in acqua salata e portate a 20 minuti di cottura.  Recuperate la pasta senza buttare l’acqua di cottura e mettetela nella padella. Ora, come fareste per un risotto, finite la cottura aggiungendo l’acqua di cottura della pasta quando necessario. Mantecate alla fine con un po’ del pangrattato che avete tostato e una bella macinata di pepe fresco. Guarnite con basilico fresco e pangrattato e se gradite con un filo d’olio evo a crudo…

… “Stuzzichevole”!

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2 Comments

  • Reply Serena 18 Giugno 2016 at 02:02

    Colore, sapore e croccantezza un piatto bene equilibrato, mi piace, da affondarci la forchetta 😉

    • Reply ireneprandi 22 Giugno 2016 at 17:49

      Ma grazie Serena 🙂 ma lo sai che mio papà avrebbe voluto chiamarmi Serena.. Poi hanno optato per Irene (il nome della ninna di mia mamma). Grazie e complimenti anche a te!

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